Mappale in ampliamento con fusione di particelle, esempi di modello censuario

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La compilazione dei modelli censuari negli ultimi anni è cambiata, la predisposizione automatica di Pregeo purtroppo ancora non funziona bene per cui non è raro avere qualche dubbio al momento della compilazione.

Tuttavia, per quanto possa sembrare complicato dimenticare ciò che si è fatto per anni, l’attuale modello non è affatto complicato. Fondamentalmente bisogna tenere presente che non va mai inserita la superficie risultate dalla formazione di nuovi lotti, il calcolo avverrà a cura dell’ufficio. Col Pregeo 10.6.1 i lotti costituiti da più derivate che presentano superficie reale andranno inseriti nello schema ausiliario.

Esempio n.1

In questo esempio trattiamo il caso di ampliamento con fusione di due particelle di cui una già in atti all’Urbano e avente superficie reale e la seconda seminativo, avente superficie nominale. Il lotto risultante (provvisorio A, definitivo 101) sarà superficie nominale, in quanto il contorno non è stato rilevato per intero e, come detto, la superficie totale del lotto non sarà indicata.

Esempio n.2

L’ esempio è identico al precedente, solo che stavolta il nuovo lotto è stato rilevato per intero, per cui la superficie dello stesso sarà reale. La differenza sarà nella seconda riga.

Esempio n.3

Capito il meccanismo sarà facile compilare il censuario in tutti gli altri casi di ampliamento con fusione di particelle. Ecco il caso di tre particelle, tutte con superficie nominale, compreso il nuovo lotto che si andrà a formare.

N.B. Il lotto formatosi sarà sempre Ente Urbano, trattandosi di un tipo mappale, la natura della superficie verrà indicata nella riga di variazione e dovrà essere coerente con il libretto, per cui se indicata come reale dovrà avere un corrispondente contorno chiuso nel libretto.

EDIT 2020: Con il rilascio del nuovo Pregeo 10.6.1 la redazione del censuario cambia, sia nei controlli sulle superfici che nella gestione delle superfici reali. Gli eventuali lotti costituiti da più derivate che presentano superficie reale vanno inseriti nello schema ausiliario. Per vedere nel dettaglio le modifiche introdotte clicca qui.

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