I punti di inquadramento cartografico (punti vertice e punti di direzione) nel libretto.

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Spesso chi si trova a trattare per le prime volte il Pregeo ha dei dubbi sui punti di inquadramento cartografico, quali siano e come vadano inseriti, non tutti inoltre capiscono l’importanza di questo utilizzo.

Innanzitutto occorre dare una definizione degli stessi, che comunque è intrinseca nel nome. Sono dei punti che servono a permettere l’inquadramento dell’oggetto del rilievo sulla cartografia. In altre parole permettono di inserire correttamente il nostro rilievo sulla mappa.

Un vertice di recinzione può essere un ottimo punto di inquadramento cartografico

Sarà capitato a tutti di accorgersi che nel momento in cui passiamo alla fase di Predisposizione dell’atto di aggiornamento il nostro oggetto del rilievo risulta rototraslato rispetto alla mappa. Questo perché i fiduciali non sono adatti ad un corretto inquadramento per vari motivi (ad esempio per il fatto che cambiano le coordinate man mano che vengono rilevati, per i problemi legati alla rappresentazione in piano di una superficie curva, ecc.)

Quindi il nostro inquadramento non può che passare da punti vicini all’oggetto del rilievo. Questi punti assumono particolare importanza quando non c’è la possibilità di effettuare il rilievo dell’intero contorno della particella originaria, se i confini ad esempio sono difformi. Dovremmo quindi inquadrare il nostro rilievo con i pochi punti certi rilevati sul posto.

A volte in fase di rilievo, non possiamo essere certi di quali punti possono essere utili perché aventi un omologo sulla carta, pertanto il consiglio è quello di rilevare più punti possibile che possano corrispondere ad un punto caratteristico sulla mappa (ad esempio triplice, duplice, spigolo, vertice, ecc.). In questo modo avremo meno rischi di ritrovarci con un rilievo non orientabile.

Tali punti di rilievo di importanza catastale possono essere di due tipi:

  • Punti vertice, corrispondenti ai suddetti punti caratteristici sulla mappa, codificati come PV
  • Punti di direzione, cioè punti di allineamento lungo una linea rappresentata in mappa, codificati PD

Un numero minimo di punti di inquadramento cartografico dovrebbe essere di tre punti vertice o due punti vertice e un punto di direzione. La codifica avverrà tramite una riga di Tipo 7 contenente un solo vertice, cioè il punto stesso, in questo modo:

6|punti di inquadramento cartografico|
7|1|121|PV|
7|1|123|PV|
7|1|131|PD|

La riga di Tipo 6 non serve a Pregeo, è solo una gentilezza che facciamo a noi stessi e a chiunque altro dovesse leggere il nostro libretto in futuro, per facilitarne la lettura.

E proprio nell’importanza di sapere in futuro in base a cosa sia stato inquadrato il nostro oggetto (sia un fabbricato o una nuova dividente) risiede l’importanza di scegliere adeguatamente i nostri punti di inquadramento e altrettanto adeguatamente inserirli nel libretto.

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